| 208914 | |
| IDG940901245 | |
| 94.09.01245 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Scalfati Adolfo
| |
| Ammissibilita' e non manifesta infondatezza: limiti e contenuto del
giudizio preliminare in materia di revisione
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Nota a Cass. sez. I pen. 24 febbraio 1992
| |
| Arch. pen., (1992), fasc. 4, pag. 592-601
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D6360; D6362
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| L' A. condivide l' affermazione contenuta nella motivazione della
pronuncia della Cassazione secondo cui la disciplina della revisione
svincola il relativo giudizio dalla "strettoia dell' acquisizione
della prova d' innocenza", e quella secondo cui "l' affidabilita'
della nuova prova" e' un esame che va affrontato nella fase del
giudizio di merito, mentre la decisione sulla manifesta infondatezza
e' riservata al momento della delibazione preliminare della
richiesta. Non c' e' dubbio, afferma l' A., che quest' ultima
valutazione un sommario esame del merito volto a stabilire l'
idoneita' della domanda a instaurare il giudizio vero e proprio, ma
non e' condivisibile l' affermazione della Corte che, riferendosi ad
un apprezzamento prognostico sull' esito del possibile giudizio di
revisione, ne lascia conseguire che l' esame preliminare si estende
fino a ricomprendere "segni di inaffidabilita' della prova nuova".
| |
| art. 529 c.p.p.
art. 530 c.p.p.
art. 531 c.p.p.
art. 558 c.p.p.
art. 561 c.p.p.
art. 631 c.p.p.
art. 634 c.p.p.
| |
| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
| |