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208923
IDG940901254
94.09.01254 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ariolli Giovanni
L' applicazione "definitiva" delle misure di sicurezza nel processo penale e la natura del decreto di archiviazione
Nota a C. Cost. 15 luglio 1993, n. 319
Cass. pen., an. 33 (1993), fasc. 12, pag. 2787-2791
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
D6126; D60302; D6430; D505
La Corte Costituzionale ha dichiarato non fondata la questione di legittimita' dell' art. 205 c.p., in riferimento agli artt. 3 e 97 Cost., nella parte in cui non prevede che, nella fase conclusiva delle indagini preliminari e in relazione ad un' ipotesi di quasi reato, il P.M. possa richiedere l' applicazione della misura di sicurezza con la richiesta di archiviazione. L' A. illustra le censure di illegittimita' mosse all' art. 205 c.p. dal giudice a quo e ritiene che la questione presenti riflessi piu' ampi, investendo anche il profilo del contenuto dell' azione penale. La Corte Costituzionale, afferma l' A., si e' astenuta quindi dall' ovviare ad una delle tante incongruenze che affliggono il sistema penale. Si rende percio' necessario un intervento del legislatore.
art. 3 Cost. art. 97 Cost. art. 205 c.p.
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