| 208926 | |
| IDG940901257 | |
| 94.09.01257 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Spangher Giorgio
| |
| Un elegante escamotage interpretativo delle Sezioni unite in tema di
impugnazione ex artt. 129 e 459 c.p.p.
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Nota a Cass. sez. un. pen. 11 maggio 1992
| |
| Cass. pen., an. 33 (1993), fasc. 12, pag. 2811-2813
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D6126; D63023
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Con la sentenza in commento la Cassazione a sezioni unite ha risolto
un contrasto interpretativo evidenziatosi in ordine alle implicazioni
del gravame avverso la sentenza di proscioglimento ex art. 129 c.p.p.
emessa dal GIP che abbia disatteso la richiesta di decreto penale di
condanna avanzata dal P.M. (art. 459 comma 3 c.p.p.). L' A. riassume
i termini della questione, che ha visto il contrasto incentrarsi
sull' appellabilita' della sentenza ex art. 593 c.p.p., trattandosi
di decisione di proscioglimento, e sui poteri da attribuire alla
Corte d' Appello, ed illustra la soluzione interpretativa prospettata
dalla Cassazione che si e' orientata per la inappellabilita' della
pronuncia de qua per evitare di conferire al giudice d' appello
pienezza di poteri conoscitivi, con soluzioni contraddittorie sul
piano concreto o, con una forzatura interpretativa, poteri di
annullamento. L' A. condivide, sul piano dei fini, l' intento della
Corte di Cassazione, ma critica sul piano formale le argomentazioni
svolte.
| |
| art. 32 r.d. 21 dicembre 1933, n. 1736
art. 2 l. 15 dicembre 1990, n. 386
art. 129 c.p.p.
art. 459 c.p.p.
art. 593 c.p.p.
| |
| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
| |