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209008
IDG941101339
94.11.01339 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Mengozzi Paolo
Il ruolo degli ordini forensi nella prospettiva europea
Relazione al convegno sul tema: "Il ruolo degli ordini forensi d' Europa", Siena, 11-13 settembre 1992
Riv. dir. eur., (1992), fasc. 4, pag. 727-749
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D871; D96900
(Sommario: - I. INTRODUZIONE. - Le conseguenze che il perfezionamento in corso di un unico mercato interno e l' adozione del Trattato di Maastricht stanno avendo e le sfide che esse importano per l' avvocatura europea. - Gli elementi di novita' capaci di incidere sul ruolo degli Ordini forensi considerati in questa relazione. - II. GLI ORDINI FORENSI E L' INTERPENETRAZIONE TRA GLI ORDINAMENTI DEGLI STATI COMUNITARI IMPORTATA DAL MERCATO UNICO. - Il consolidarsi del principio del mutuo riconoscimento e l' accresciuta esigenza degli operatori di un Paese di conoscere il diritto degli altri Paesi membri della Comunita'. - L' ulteriore accrescersi dell' esigenza in questione legato ai problemi di interpretazione di Direttive comunitarie e delle norme statali danti ad esse attuazione. - Le maggiori difficolta' che gli avvocati comunitari incontrano in materia rispetto a studi professionali di Paesi terzi e la necessita' che gli Ordini forensi degli Stati membri collaborino tra di loro per mitigare tale situazione di disparita'. - L' opportunita' che la collaborazione si arricchisca anche di apporti esterni per mantenere all' avvocatura degli Stati membri la "preferenza comunitaria" di cui attualmente gode rispetto agli studi professionali di Stati terzi, e il suo acuirsi per effetto del riconoscimento che la Corte di Giustizia ha fatto di un diritto dei cittadini comunitari alla certezza e alla conoscenza del diritto. - La conferma che l' opportunita' in questione trova nella pronuncia recentemente resa dalla Corte di Giustizia nel caso delle guide turistiche. - III. GLI ORDINI FORENSI E L' ATTUAZIONE IN ITALIA DELLA DIRETTIVA DEL CONSIGLIO CEE 89/48. - La liberta' di stabilimento e di prestazione dei servizi degli avvocati nel Trattato CEE, e nella giurisprudenza della Corte di Giustizia antecedente la scadenza dei termini per l' attuazione della Direttiva 89/48. - La filosofia neoliberista della sussidiarieta' a cui si e' ispirata la giurisprudenza della Corte di Giustizia e la conferma che essa ha trovato nel largo spazio lasciato dalla Direttiva all' azione delle organizzazio)
d.p.r. 10 aprile 1990, n. 101 d.lg. 27 gennaio 1992, n. 115 Dir. CEE 89/48 Tr. Maastricht 7 febbraio 1992 (Unione Europea)
Ist. dir. internazionale - Univ. FI



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