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209040
IDG941201371
94.12.01371 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Santacroce Giorgio
Il responsabile del procedimento amministrativo di fronte al giudice penale: l' incidenza del termine finale del procedimento nel delitto di omissione di atti di ufficio
Intervento alla tavola rotonda organizzata dall' Istituto di studi giuridici del Lazio "A.C. Jemolo" sul tema: "L' attivita' amministrativa di esecuzione: profili di eventuale responsabilita' amministrativa, penale e contabile", Roma, 13 luglio 1993
Cons. Stato, an. 44 (1993), fasc. 11, pt. 2, pag. 2013-2019
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D1204; D5111; D1611
(Sommario: - Posizione del tema e limiti dell' indagine. - I risvolti penalmente illeciti dell' attivita' amministrativa c.d. di esecuzione. Indeterminatezza e rigore delle fattispecie penali prima e dopo la riforma dello statuto penale della p.a. - Il nuovo delitto di omissione di atti di ufficio: irrazionalita' del meccanismo proposto. - Il ruolo del termine finale del procedimento amministrativo all' interno della fattispecie prevista dall' art. 328 comma 2 c.p.p. Effetti sulla formazione legale del silenzio-rifiuto e del silenzio-assenso. - Il mancato compimento dell' atto "dovuto" o "vincolato" come abuso di ufficio mediante omissione: perplessita' e incongruenze. - L' identificazione del soggetto penalmente responsabile nei procedimenti amministrativi suddivisi in piu' fasi. L' irrilevanza delle omissioni concernenti atti meramente interni. - Il controllo del giudice penale sulle "ragioni del ritardo". Limiti del sindacato e recupero di effettivita' della norma penale)
l. 26 aprile 1990, n. 86 l. 7 agosto 1990, n. 241 art. 323 c.p. art. 328 c.p.
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