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Documento


209093
IDG941501424
94.15.01424 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Donativi Vincenzo
Rappresentanza commerciale e principio di apparenza
Nota a Cass. sez. II civ. 19 febbraio 1993, n. 2020
Foro it., an. 119 (1994), fasc. 1, pt. 1, pag. 161-162
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D311030; D311031
La Corte di Cassazione ha affermato che il principio di apparenza esige che chi lo invoca fornisca la prova di un comportamento colposo del soggetto nei cui confronti l' apparenza e' invocata; e' pertanto "imputabile all' imprenditore preponente l' atto i transazione con cui l' ausiliario preposto all' ufficio vendite provveda a definire un' insorta contestazione su vizi della cosa venduta". L' A. prende spunto dalla sentenza per una riflessione sulla possibile interferenza fra principio di apparenza e disciplina della rappresentanza commerciale.
art. 2203 c.c. art. 2209 c.c.



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