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Documento


209119
IDG941501450
94.15.01450 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pagni Ilaria
Licenziamento, poteri privati e interesse ad agire in mero accertamento
Nota a Cass. sez. lav. 26 maggio 1993, n. 5889
Foro it., an. 119 (1994), fasc. 2, pt. 1, pag. 510-515
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D4053; D7470; D745
La sentenza in epigrafe afferma l' ammissibilita' di un' azione di mero accertamento, promossa dal datore di lavoro, di un inadempimento particolarmente grave del lavoratore, tale da costituire giusta causa o giustificato motivo soggettivo di licenziamento, prima che questo venga intimato. Nel caso di specie si trattava di una serie di assenze del lavoratore nell' arco di quattro anni, giustificate come causate da malattia e ritenute tali in occasione delle visite di controllo. L' A. approfondisce le problematiche in rapporto alla fattispecie oggetto della sentenza: al possibile sconfinamento dell' accertamento nel c.d. accertamento preventivo; all' impossibilita' di sottoporre ad accertamento meri fatti, anziche' situazioni soggettive
art. 3 l. 15 luglio 1966, n. 604 art. 7 l. 20 maggio 1970, n. 300 art. 100 c.p.c. art. 2119 c.c.



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