| 209140 | |
| IDG941501471 | |
| 94.15.01471 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Chine' Giuseppe
| |
| Vendita di immobile pignorato ed intervento "sostitutivo" dell'
acquirente nel processo esecutivo
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Nota a Cass. sez. II civ. 14 gennaio 1993, n. 393
| |
| Giur. it., an. 146 (1994), fasc. 1, pt. 1A, pag. 81-88
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D30630; D43151; D43182
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| La prima massima della sentenza afferma che "l' atto pubblico di
vendita immobiliare stipulato in pendenza di procedura esecutiva
sull' immobile venduto e' valido tra le parti ma inefficace nei
confronti del creditore pignorante". La seconda massima afferma che
"l' acquirente di un bene immobile espropriato puo' agire in evizione
contro l' alienante anche dopo essere intervenuto nel processo
esecutivo, intrapreso dal creditore pignorante nei confronti del
costruttore venditore originario, ed avere conseguito, con la
distribuzione della somma ricavata dalla vendita dell' immobile, una
parte del prezzo pagato, non sufficiente ad estinguere il credito".
L' A., richiamata la complessa vicenda oggetto della sentenza,
procede ad una indagine sul concetto di indisponibilita' del bene
pignorato, sui poteri dell' alienatario nel processo esecutivo, sugli
effetti della domanda di sostituzione del "creditor creditoris" ai
sensi dell' art. 511 c.p.c.
| |
| art. 1488 c.c.
art. 2913 c.c.
art. 511 c.p.c.
| |
| | |