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209232
IDG941501563
94.15.01563 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pisa Paolo
Ancora sull' interdizione professionale del giornalista
Nota a Cass. sez. V pen. 2 ottobre 1986
Dir. Informaz. Inf., an. 3 (1987), fasc. 2, pag. 567-570
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D5033; D9694; D51861; D501050
La sentenza in rassegna afferma che l' interdizione professionale del giornalista non puo' essere fatta discendere automaticamente dalla condanna per diffamazione a mezzo stampa, dovendosi in ogni caso accertare la sussistenza dell' abuso della professione prevista dall' art. 31 c.p. La Suprema Corte ha inoltre chiarito il concetto di abuso della professione, nel senso di uso abnorme del diritto all' esercizio della professione medesima, e ha ribadito il principio secondo cui, ai fini dell' applicazione della pena di cui all' art. 31 c.p., e' necessaria la contestazione all' imputato dell' abuso della professione. La nota pone a confronto tale decisione con una precedente pronuncia del 1983, e svolge qualche considerazione sul concetto di abuso della professione giornalistica, anche nell' ottica di possibili nuovi interventi legislativi.
l. 3 febbraio 1963, n. 69 art. 31 c.p. Cass. sez. V pen. 3 giugno 1983



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