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| IDG940701911 | |
| 94.07.01911 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Bellantuono Domenico
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| Prelazione e riscatto di fondo rustico tra formalismo e liberta'
delle forme
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| Nota a App. Brescia 18 dicembre 1991
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| Dir. Giur. Agr., an. 2 (1993), fasc. 7-8, pt. 2, pag. 425-427
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D91611; D91612; D91613
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| A fronte del riconoscimento del diritto di riscatto a favore del
proprietario confinante da parte dei giudici di primo grado, il
riscattato aveva proposto appello deducendo che la dichiarazione di
riscatto doveva essere accompagnata dalla contestuale offerta formale
del prezzo. La sentenza nega che il riscattante sia a cio' tenuto. L'
A. concorda con questo principio che esamina ampliando il contesto
della questione del pagamento del prezzo da parte di chi esercita il
riscatto. Altre questioni che vengono esaminate riguardano la
necessita' che le condizioni oggettive e soggettive per l' esercizio
del riscatto debbano essere presenti al momento della stipula del
preliminare di vendita; le forme a cui e' soggetta la comunicazione
ai fini della prelazione di cui all' art. 8 l. 590/1965; la validita'
o meno della rinuncia al diritto di prelazione prima della
"denuntiatio"; la contiguita' dei fondi ai fini del diritto di
prelazione e/o riscatto.
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| art. 8 l. 26 maggio 1965, n. 590
art. 7 l. 14 agosto 1971, n. 817
l. 8 gennaio 1979, n. 2
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| Ist. dir. agrario - Univ. FI
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