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209818
IDG941102149
94.11.02149 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Trevus Tullio
Stato costiero e archeologia sottomarina
Riv. dir. intern., vol. amb000, an. 76 (1993), fasc. 3, pag. 698-719
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D18254; D8417
(Sommario: - Introduzione. Archeologia sottomarina e diritto del mare. - I. La "zona archeologica di 24 miglia" prevista dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare. L' art. 303, secondo comma, della Convenzione, compromesso tra esigenze delle potenze marittime ed esigenze degli Stati costieri. I poteri dello Stato costiero nella zona definita dall' art. 303, secondo comma. La "zona archeologica" e il diritto di notifica previa. I diritti dei proprietari identificabili e il recupero delle navi affondate. Delimitazione tra "zone archeologiche" di Stati vicini. Applicabilita' del diritto di inseguimento. L' applicazione dell' art. 303, secondo comma, presuppone l' istituzione di una zona contigua? La nozione di "oggetti di natura archeologica e storica". - II. I poteri dello Stato costiero nelle zone di giurisdizione nazionale oltre il limite delle 24 miglia secondo la Convenzione del 1982. L' attivita' relativa a oggetti di natura archeologica e storica e le norme sulla zona economica esclusiva. L' applicabilita' dell' art. 59 della Convenzione del 1982. Possibile normativa dello Stato costiero per l' attivita' in materia di beni archeologici e storici nella zona economica esclusiva. - III. La situazione del diritto consuetudinario. La prassi internazionale tra adesione al limite di 24 miglia e rivendicazione di piu' vasta estensione. Tendenze del diritto consuetudinario e possibili influenze della Convenzione sul diritto del mare del 1982)
Conv. Montego Bay 10 dicembre 1982 (diritto del mare)
Ist. dir. internazionale - Univ. FI



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