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209978
IDG940602309
94.06.02309 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Raffi Alessandra
Dimissioni per corteggiamento indesiderato e risarcimento danni
Nota a Pret. Trento 22 febbraio 1993
Giust. civ., an. 44 (1994), fasc. 2, pag. 557-564
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D747; D7470; D7471
La sentenza annotata ha statuito che "la lavoratrice, dimessasi per giusta causa, a seguito dell' insistente corteggiamento del proprio datore di lavoro, ha diritto all' indennita' prevista per il licenziamento illegittimo dall' art. 8 l. 604/1966 ed ha, inoltre, diritto al risarcimento del danno morale e del danno biologico subito per la lesione della propria personalita' e dignita'". L' A., illustrato il caso di specie, sottolinea il carattere innovativo della pronuncia, non rinvenendosi precedenti in termini. Muove alcuni rilievi critici per quel che concerne il profilo dell' annullamento delle dimissioni e quello del risarcimento dei danni (biologico e morale) disposto dalla sentenza.
art. 8 l. 15 luglio 1966, n. 604 art. 18 comma 2 l. 20 maggio 1970, n. 300 art. 2118 comma 2 c.c. art. 2119 comma 1 c.c. art. 2059 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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