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209986
IDG940602317
94.06.02317 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Barbera Marzia
Legge 10 aprile 1991, n. 125 - Azioni positive per la realizzazione della parita' uomo-donna nel lavoro. III. La nozione di discriminazione. Commento all' art. 4 commi 1, 2, 3, 5, 6 (profili sostanziali)
Nuove leggi civ., an. 17 (1994), fasc. 1, pag. 46-73
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D7706; D04000
(Sommario: - Premessa. - Modelli di eguaglianza e divieti di discriminazione. Dalla discriminazione diretta alla discriminazione indiretta. - L' orizzonte della l. 125: eguaglianza di opportunita' o eguaglianza di risultati? - La ridefinizione del concetto di discriminazione: l' oggettivazione del divieto; la delimitazione dell' ambito oggettivo del divieto; disparita' di trattamento e disparita' di effetti. - La costituzionalizzazione del divieto di discriminazioni indirette. - Le discriminazioni collettive. - L' obbligo accessorio di manifestare un' attitudine non discriminatoria. - La nuova disciplina dei carichi probatori. Le critiche della dottrina. - Un tentativo di difesa. - Chi prova che cosa nelle cause di discriminazione. - L' accertamento della discriminazione. La prova della disparita' di trattamento; e della disparita' di effetti. Il problema dei "pools" statistici rilevanti e della misurazione degli effetti proporzionali piu' svantaggiosi. Le giustificazioni del datore di lavoro. Il criterio dell' essenzialita')
l. 9 dicembre 1977, n. 903 art. 4 comma 1 l. 10 aprile 1991, n. 125 art. 4 comma 2 l. 10 aprile 1991, n. 125 art. 4 comma 3 l. 10 aprile 1991, n. 125 art. 4 comma 5 l. 10 aprile 1991, n. 125 art. 4 comma 6 l. 10 aprile 1991, n. 125 C. Cost. 2 aprile 1993, n. 163
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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