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| IDG940602365 | |
| 94.06.02365 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Giannini Gennaro
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| Lesioni mortali, danno biologico e danno psichico
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| Nota a Trib. Milano 2 settembre 1993
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| Resp. civ. prev., an. 58 (1993), fasc. 6, pag. 1011-1016
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D0411; D30703; D30706
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| La sentenza annotata, pur respingendo la tesi del danno biologico
"iure hereditario", riconosce il danno biologico, in caso di lesioni
mortali subite da una minore, figlia unica, attribuendo il
risarcimento ai genitori "iure proprio". L' A., sostenitore della
risarcibilita' del danno biologico in ipotesi di lesioni mortali, con
attribuzione del compenso "iure hereditario", ritiene che, a fronte
dei contrasti suscitati da questo orientamento, sia percorribile la
via della risarcibilita' "iure proprio" agli stretti congiunti,
sviluppando i principi espressi dalla Suprema Corte in tema di
risarcibilita' dei danni riflessi o di rimbalzo. La sentenza in
commento, non la prima peraltro, accoglie questo orientamento,
qualificando il danno biologico dei superstiti come pregiudizio
psichico. L' A. esamina questo aspetto della sentenza e sostiene che
il criterio adottato non appare praticabile in tutti i casi e puo'
essere fonte di gravi iniquita', sia che si liquidi il risarcimento,
sia che lo si neghi.
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| art. 2056 c.c.
art. 2059 c.c.
C. Cost. 14 luglio 1986, n. 184
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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