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Documento


21022
IDG811300605
81.13.00605 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
alessandrini giorgio
fin da ora coinvolgere il personale interessato in un vasto piano di aggiornamento. il docente protagonista o vittima del cambiamento?
Discussione, an. 29 (1981), fasc. 11 (23 marzo), pag. 19
(testo con illustrazioni)
d18410; d18453
(Titoletti: se il diploma non ha piu' valore non e' colpa del boom studentesco. la durata dell' obbligo dipende anche da quando si fa iniziare. per la formazione non bisogna dar vita a strutture parallele. una gestione troppo centralizzata puo' compromettere tutto. nessuna vera riforma puo' essere avviata a "colpi di legge")
l' a. (segretario generale del sism-cisl) sottolinea che attualmente il numero di persone che frequentano la scuola secondaria superiore e' maggiore della domanda del mercato del lavoro. l' a. avverte pertanto l' importanza sia della corretta formazione dei giovani, che dell' orientamento professionale; l' orientamento dei giovani dovra' essere effettuato sulla base di prospettive occupazionali reali e non del numero chiuso e della selezione. l' a. stigmatizza le linee di riforma avanzate da lino bosio, il quale mira a valorizzare la formazione professionale del discente nell' ambito dell' insegnamento delle discipline di base. secondo l' a. infatti il valorizzare la formazione professionale potrebbe portare al fallimento della riforma ed al mancato elevamento dell' eta' dell' obbligo. l' a. sottolinea altresi' che la riforma della secondaria superiore dev' essere attuata attraverso un processo di sperimentazione e di adattamento graduale. il personale insegnante dunque dovra' essere il protagonista del cambiamento, che potra' seguire nella scuola se verra' realizzato un piano di aggiornamento degli operatori del settore della scuola.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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