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| IDG940902584 | |
| 94.09.02584 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Bertagnolli Luisa
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| "Vecchio" e "nuovo" nei rapporti tra l' art. 674 c.p. e la
legislazione speciale contro l' inquinamento atmosferico
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| Nota a Pret. Ancona 20 novembre 1991
App. Ancona 26 giugno 1992
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| Riv. Trim. Dir. Pen. Ec., vol. amb000, an. 6 (1993), fasc. 4, pag.
1101-1123
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D18801; D539; D5202
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| Le due sentenze in rassegna pervengono a conclusioni divergenti circa
la configurabilita' del reato di cui all' art. 674 c.p., in
riferimento all' interpretazione dell' inciso "casi non consentiti
dalla legge". Secondo la sentenza del Pretore di Ancona "le emissioni
industriali anche se contenute entro i limiti stabiliti dalla
legislazione contro l' inquinamento atmosferico, non rientrano tra i
casi consentiti dalla legge se producono molestie eccedenti i limiti
della tollerabilita'". Di contrario avviso la sentenza della Corte d'
Appello. L' A. prende spunto da questo radicale contrasto per
esaminare gli approcci interpretativi che si sono succeduti sul piano
giurisprudenziale fin dall' emanazione della c.d. legge antismog n.
615/1966.
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| l. 13 luglio 1966, n. 615
d.p.r. 24 maggio 1988, n. 203
art. 674 c.p.
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