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210287
IDG941002618
94.10.02618 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Stevanato Dario
L' ammortamento dei beni ceduti tra determinazione del reddito e valutazione del patrimonio d' impresa
Riv. Dir. Trib., (1994), fasc. 2, pt. 1, pag. 133-141
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D23073; D312207
(Sommario: - Premessa. - La mancata effettuazione dell' ammortamento in relazione ai beni ceduti non influenza la determinazione del reddito imponibile, e cio' in conseguenza del carattere "valutativo" delle norme sull' ammortamento. - L' ammortamento dei beni ceduti e' incompatibile con la logica di rappresentazione contabile del patrimonio d' impresa?. - Una possibile obiezione alla logica di valutazione del patrimonio d' impresa: il processo di ammortamento non ha la funzione di misurare il deprezzamento dei beni ad utilizzazione pluriennale, ma quello di effettuare la ripartizione del costo di acquisizione lungo la vita utile dei beni medesimi. Il rispetto del principio di competenza economico imporrebbe dunque di tenere conto del costo del bene ammortizzabile durante tutto il periodo in cui lo stesso e' stato impiegato nel processo produttivo ed ha concorso alla formazione dell' utile. - Sulle possibili modalita' di effettuazione dell' ammortamento "in coda": le stesse esigenze di semplicita' che hanno consigliato una soluzione forfettaria per il periodo di entrata in funzione del bene impongono una soluzione analoga e simmetrica per l' esercizio in cui il cespite viene ceduto. - Conclusioni)
art. 67 d.p.r. 22 dicembre 1986, n. 917 d.lg. 9 aprile 1991, n. 127
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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