| 210533 | |
| IDG941502864 | |
| 94.15.02864 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Musy Alberto
| |
| Sicilcasse ed il danno da perdita di una "chance"
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Nota a Cass. sez. lav. 29 aprile 1993, n. 5026
| |
| Giur. it., an. 146 (1994), fasc. 2, pt. 1A, pag. 235-238
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D735; D3053; D30607
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Un dipendente della Sicilcasse sosteneva di essere stato
arbitrariamente escluso dalle promozioni ad una mansione superiore.
Chiedeva percio' che fossero rese nulle nei suoi confronti le
delibere di promozione e che venisse conseguentemente dichiarato il
suo diritto alla promozione; chiedeva inoltre la condanna della Cassa
al risarcimento dei danni in misura pari alle differenze retributive
non percepite. L' A. ripercorre la vicenda nei vari gradi fino alla
Cassazione che, con la sentenza in epigrafe, affronta le seguenti
tematiche: risolve negativamente la questione della chiamata in causa
degli altri dipendenti partecipanti al concorso; ribadisce il
concetto che i criteri da seguire nella valutazione dei singoli
candidati ci si debba ispirare al principio della massima trasparenza
e il datore deve provare che siano stati effettivamente presenti;
riconosce come perdita di una chance il danno provocato al lavoratore
per la mancata promozione. Quest' ultima parte costituisce l' oggetto
dell' approfondimento da parte dell' A.
| |
| art. 1175 c.c.
art. 1226 c.c.
art. 1375 c.c.
| |
| | |