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210543
IDG941502874
94.15.02874 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Bonell Michael Joachim
La prima decisione italiana in tema di Convenzione di Vienna sulla vendita internazionale
Nota a Trib. Monza 14 gennaio 1993
Giur. it., an. 146 (1994), fasc. 2, pt. 1B, pag. 145-150
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D88250; D306131
Si tratta della prima decisione italiana relativa all' interpretazione della Convenzione di Vienna del 1980 sui contratti di vendita internazionale di beni mobili. Il Tribunale doveva decidere su una domanda di risoluzione per eccessiva onerosita' sopravvenuta di un contratto di compravendita stipulato tra una societa' italiana e una societa' svedese, avente per oggetto la consegna da parte della prima alla seconda di una certa quantita' di ferrocromo. La societa' venditrice adduceva un sensibile ed imprevedibile aumento del prezzo del materiale verificatosi tra la conclusione del contratto e il termine previsto per la consegna. Il Tribunale si e' pronunciato negativamente per l' applicabilita' della Convenzione di Vienna alla fattispecie di risoluzione per eccessiva onerosita' sopravvenuta della prestazione. Pur rilevandone l' importanza, l' A. giudica erronea questa decisione che, tuttavia, ha cercato di stabilire quale sarebbe stata, in caso di applicabilita' della Convenzione, la soluzione da adottare nel merito. "Se tale Convenzione fosse concretamente applicabile al contratto, dovrebbe ritenersi preclusa "a priori" la possibilita' di invocare la eccessiva onerosita' di consegna senza necessita' di un effettivo riscontro dei suoi presupposti". L' A. non ritiene del tutto convincente il ragionamento del Tribunale.
art. 1463 c.c. art. 1467 c.c. Conv. Vienna 11 aprile 1980 (contratti di vendita internazionale di beni mobili)



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