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| IDG941502877 | |
| 94.15.02877 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Mercuri Barbara
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| La nozione di irripetibilita' nella tematica della testimonianza
indiretta
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| Nota a Cass. sez. II pen. 13 febbraio 1993
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| Giur. it., an. 146 (1994), fasc. 2, pt. 2, pag. 81-84
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D6146
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| La sentenza annotata afferma il principio secondo cui "e'
utilizzabile la deposizione del testimone, che riferisca fatti
appresi da altre persone, quando le stesse non possono essere
ascoltate per irreperibilita'. In tale ultima nozione rientra il caso
della impossibilita' sia di rintracciare il soggetto sia di
individuarlo e identificarlo". Esaminata la disciplina dettata dall'
art. 195 c.p.p., con particolare riferimento alla deroga che esso
pone nel caso in cui l' esame del testimone di riferimento risulti
impossibile per irreperibilita', l' A. solleva critiche all'
interpretazione estensiva dello status di teste irreperibile operata
dalla Corte, con particolare riguardo al caso in cui sia impossibile
individuare e rintracciare il teste. Secondo l' A., all' accoglimento
dell' assunto osta, in particolare, quanto espressamente sancito
dall' art. 195 n. 7 c.p.p.
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| art. 195 n. 7 c.p.p.
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