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Documento


210556
IDG941502887
94.15.02887 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Cannada-Bartoli Eugenio
Sulla tardivita' della delibera a stare in giudizio; sui limiti della discrezionalita' amministrativa
Nota a Cons. Stato ad. plen. 6 febbraio 1993, n. 3
Giur. it., an. 146 (1994), fasc. 2, pt. 3, pag. 113-114
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D11180; D14212
Esame dei principi enunciati dall' adunanza plenaria nella decisione in epigrafe. Il primo concerne l' ammissibilita' dell' appello proposto dal Sindaco di un Comune, con delibera di autorizzazione a stare in giudizio, adottata dalla Giunta comunale successivamente sia alla proposizione del ricorso sia alla scadenza dei termini per appellare; prima, comunque, dell' udienza di discussione. Il secondo afferma che "il sindacato di legittimita' del giudice amministrativo, nel verificare la ragionevolezza del contemperamento di piu' valori, si fonda non sulla contrapposizione tra pubblico e privato, ma sulla distinzione tra cio' che e' meritevole di tutela e cio' che non lo e'".



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