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Documento


210585
IDG941502916
94.15.02916 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Trerotola Ercole
Riflessioni in tema di inesistenza del negozio giuridico
Giur. merito, an. 26 (1994), fasc. 1, pt. 4, pag. 186-192
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo; a fine articolo o capitolo)
D3061
La inesistenza del negozio giuridico e' da tempo uno dei problemi piu' dibattuti nella dottrina italiana. L' argomento si inserisce in una problematica piu' vasta e attinente alla inesistenza come autonoma categoria giuridica, la cui costruzione e' fortemente discutibile. Il contrasto tra realta' giuridica e realta' sociale, la inammissibile giuridicita' del concetto di inesistenza, e la sua differenza dalla nullita', costituiscono gli argomenti sui quali si incentra l' analisi del problema. Lo studio sulla inesistenza prende spunto da alcune riflessioni di piu' qualificati dotti della materia e, con argomentazioni puramente tecniche, alle quali non mancano riscontri pratici, mira a dimostrare i limiti di configurabilita' della inesistenza. Lo scritto vuol richiamare l' attenzione sull' elemento che di fatto "determina la inesistenza" del negozio, l' orbita nella quale essa viene ricondotta, in tal modo dimostrando come la inesistenza non sia un vizio degli atti giuridici, come spesso viene intesa, ma un vizio che si manifesta nel procedimento di formazione del negoziale. La inqualificazione del negozio come ragione della inesistenza e, conseguentemente, le difficolta' nel riconoscere il negozio inesistente come fattispecie, sono le conclusioni alle quali si perviene attraverso un discorso condotto con argomentazioni e dimostrazioni logico-giuridiche. Nello studio si tiene conto dei due aspetti dei comportamenti umani (quello formale e quello sostanziale), per giungere dunque a un risultato obiettivo.
art. 1181 c.c. art. 1418 c.c. art. 1424 c.c.



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