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210586
IDG941502917
94.15.02917 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Masoni Roberto
La disciplina transitoria del processo civile di primo grado
Giur. merito, an. 26 (1994), fasc. 1, pt. 4, pag. 193-207
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D41
Adottando un taglio eminentemente pratico, l' articolo ripercorre la breve e travagliata storia legislativa dell' art. 90 l. 353/1990 (di riforma del processo civile), limitatamente agli aspetti relativi al processo in primo grado in Tribunale. Partendo dai lavoratori preparatori fino alle significative modifiche apportate dalla l. 477/1992, si affrontano poi, in previsione, i problemi interpretativi che la norma, di mediocre fattura, pone all' interprete e porra' al pratico, una volta entrata in vigore; ci si occupa poi della sua applicazione alle varie fasi processuali (alla prima udienza di trattazione, a quella in cui andranno compiute formalita' a pena di decadenza, a quella istruttoria, di precisazione delle conclusioni, di discussione, ecc.) ed infine del possibile futuro svolgimento, sia dal punto di vista normativo che organizzativo, dell' udienza successiva alla "conversione" degli atti processuali. Si conclude individuando tre diverse discipline normative applicabili ai processi pendenti, quando la riforma sara' entrata in vigore in tutte le sue parti; e cioe' l' art. 90 l. 353/1990 ai processi dove non vi sia stata ancora rimessione al collegio, la vecchia normativa processuale, ante riforma, per quelli gia' rimessi, ed infine quella del processo riformato per quelli rimessi in istruttoria al Collegio dopo il 2 gennaio 1994 (oggi dopo il 3 luglio 1994).
l. 14 febbraio 1990, n. 29 art. 90 l. 26 novembre 1990, n. 353 l. 4 dicembre 1992, n. 477



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