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Documento


210590
IDG941502921
94.15.02921 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Venturi Silvano
Dall' occupazione appropriativa all' espropriazione sostanziale: a margine di un contrasto tra giudice ordinario e giudice amministrativ
Giur. merito, an. 26 (1994), fasc. 1, pt. 4, pag. 235-246
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D1310; D1313; D15
L' A. trae spunto da una recente sentenza del Consiglio di Stato (n. 990/1992) per affrontare il tema della nozione di carenza di potere nell' emanazione di un atto amministrativo nell' ambito del procedimento di espropriazione per pubblico interesse. Il Consiglio di Stato, ponendosi in contrasto con la prevalente giurisprudenza, in particolare della Corte di Cassazione, afferma che non e' possibile operare una distinzione tra "carenza di potere in astratto" e "carenza di potere in concreto" e che non si puo' attribuire la competenza al giudice ordinario o a quello amministrativo a seconda dell' entita' della violazione. Lo studio ripercorre l' evoluzione giurisprudenziale in tema di occupazione appropriativa e approfondisce le complesse problematiche che emergono sull' argomento
Cons. Stato sez. IV 30 novembre 1992, n. 990



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