| 210657 | |
| IDG940602988 | |
| 94.06.02988 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Di Salvo Eduardo
| |
| Fine della giurisdizione dei commissari per gli usi civici?
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Nota a Cass. sez. un. civ. 28 gennaio 1994, n. 858
| |
| Giust. civ., vol. amb000, an. 44 (1994), fasc. 3, pt. 1, pag. 637-643
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D9162; D1316
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| L' A. rileva il costante orientamento giurisprudenziale che ha
affermato l' esistenza del potere dei commissari per gli usi civici
di proporre di propria iniziativa l' azione in sede giudiziaria per
l' accertamento dell' esistenza dei diritti di uso civico,
orientamento ribadito sia da recenti ordinanze di rimessione alla
Corte Costituzionale della questione di legittimita' dell' art. 29 l.
1766/1927, sia dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 133/1993.
Questo orientamento e' stato pero' disatteso dalla sentenza annotata,
nella quale la Cassazione ha affermato che, con l' entrata in vigore
del d.p.r. 616/1977, il commissario non puo' piu' promuovere d'
ufficio le controversie giudiziarie, avendo perduto questo potere, di
natura incidentale in quanto derivante dall' esercizio delle funzioni
amministrative da detta legge trasferite alle Regioni. L' A. svolge
alcune considerazioni sulla necessita' di un organo statale di
propulsione dell' azione e sulle azioni proposte in via principale
innanzi al commissario per gli usi civici. Formula infine alcune
considerazioni de iure condendo.
| |
| art. 29 l. 16 giugno 1927, n. 1766
art. 23 l. 11 marzo 1953, n. 87
art. 1 l. 22 luglio 1975, n. 382
art. 66 d.p.r. 24 luglio 1977, n. 616
l. 8 agosto 1985, n. 431
art. 2909 c.c.
C. Cost. 1 aprile 1993, n. 133
| |
| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
| |