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| IDG940602989 | |
| 94.06.02989 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Lo Cascio Giovanni
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| Ancora sul conto corrente bancario intrattenuto dal fallito per l'
esercizio di una nuova attivita' d' impresa
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| Nota a Cass. sez. un. civ. 10 dicembre 1993, n. 12159
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| Giust. civ., an. 44 (1994), fasc. 3, pt. 1, pag. 668-671
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D31330; D3156
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| L' A. riassume la soluzione interpretativa prospettata dalla
Cassazione nella pronuncia in epigrafe, che ripropone il tema, piu'
volte esaminato dalla dottrina e dalla giurisprudenza, dei beni c.d.
futuri o sopravvenienti al fallito dopo la dichiarazione di
fallimento, della sua capacita' negoziale durante il fallimento,
dell' ammissibilita' dell' esercizio di una nuova impresa e, in caso
d' insolvenza, dell' apertura di un successivo fallimento. L' A.
ripercorre le posizioni della dottrina e della giurisprudenza sul
tema. Rivolge poi la sua attenzione all' interpretazione che la
Cassazione ha dato degli artt. 42 e 44 l. fall. e ai limiti dell'
inefficacia degli atti posti in essere dal fallito dopo la sentenza
di fallimento, con particolare riferimento al conto corrente bancario
di cui il fallito si avvalga per le esigenze finanziarie di una nuova
attivita' d' impresa.
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| art. 42 l. fall.
art. 44 l. fall.
art. 78 l. fall.
art. 1852 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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