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210736
IDG940603067
94.06.03067 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Recchi Paolo
Della durata delle mezzadrie e colonie non convertite e degli affitti derivati da conversione
Nota a Cass. sez. III civ. 27 ottobre 1992, n. 11697 Cass. sez. III civ. 23 aprile 1992, n. 4923
Riv. giur. lav. prev. soc., an. 44 (1993), fasc. 3, pt. 2, pag. 673-676
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D9144; D9140; D91423
Le due sentenze in commento risolvono rispettivamente il problema della durata delle mezzadrie e delle colonie parziarie non convertite in affitto quando ne sussistono i requisiti, e quello della durata dei contratti di affitto sorti con la conversione di tali rapporti. La sentenza n. 11697, optando per la novita' del contratto d' affitto sorto a seguito di conversione di contratto associativo, nega la possibilita' dell' esercizio del diritto di ripresa che sussiste solo relativamente ai contratti in corso alla data di entrata in vigore della l. 203/1982. La sentenza n. 4923 afferma la durata decennale dei contratti associativi agrari quando esistono condizioni ostative alla conversione (nella fattispecie l' eta' infrasessantennale del concessionario) anche nel caso in cui la conversione non sia stata richiesta. La Corte ha respinto l' interpretazione della parola "ancorche'" di cui all' art. 34 lett. b nel significato di "purche'", dovendosi invece intendere la parola nel significato di "anche se", "sebbene". Tale interpretazione, peraltro e' corrispondente alla "ratio legis". L' A. esamina la normativa di riferimento, ricorda l' aspro contenzioso sorto in materia di conversione, che ha visto prevalentemente vittoriosi i concedenti, senza che cio' abbia giovato al progresso nelle campagne ne' abbia risposto a criteri di giustizia. Mostra di condividere le sentenze in rassegna.
art. 34 l. 3 maggio 1982, n. 203 art. 42 l. 3 maggio 1982, n. 203
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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