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| IDG940903235 | |
| 94.09.03235 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Amato Giuseppe
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| In tema di condizioni di ammissibilita' dell' affidamento in prova al
servizio sociale
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| Osservazione a C. Cost. 14 dicembre 1993, n. 429
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| Cass. pen., an. 34 (1994), fasc. 3, pag. 537-539
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D644; D5035
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| La Corte Costituzionale ha dichiarato infondata la questione di
legittimita' dell' art. 47 comma 1 l. 354/1975 e successive
modificazioni, sollevata in riferimento all' art. 3 Cost., nella
parte in cui, secondo l' esegesi del giudice di legittimita', non
contraddetta, ad avviso del giudice a quo, dalla successiva norma
interpretativa dell' art. 4 bis d.l. 306/1992, convertito nella l.
356/1992, ai fini della determinazione del limite di tre anni,
ostativo alla concessione del beneficio dell' affidamento in prova al
servizio sociale non consente la detrazione della pena gia' espiata
da quello originaria, ove inflitta in misura superiore a detto limite
per effetto di cumulo, ma per unico reato. L' A. ripercorre gli
interventi interpretativi della Corte Costituzionale e i mutamenti
della giurisprudenza di legittimita' anteriori e successivi all'
intervento legislativo di cui all' art. 14 bis l. 356 cit.
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| art. 3 Cost.
art. 47 comma 1 l. 26 luglio 1975, n. 354
l. 10 ottobre 1986, n. 663
art. 14 bis d.l. 8 giugno 1992, n. 306
l. 7 agosto 1992, n. 356
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