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210909
IDG940903240
94.09.03240 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Lattanzi Claudia
Sull' attenuante del danno di speciale tenuita' nel delitto tentato
Osservazione a Cass. sez. I pen. 4 giugno 1992
Cass. pen., an. 34 (1994), fasc. 3, pag. 584-586
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D5011; D50122; D50123
L' A. trae spunto dalla sentenza in commento per evidenziare il contrasto, all' interno della dottrina e della giurisprudenza, circa l' ammissibilita' della figura del tentativo di delitto circostanziato, che si ha quando le circostanze non sono state realizzate ma rientravano nella prospettiva criminosa relativa al delitto da commettere. Il problema si e' posto in maniera particolare per l' aggravante del danno patrimoniale di rilevante entita' (art. 61 n. 7 c.p.) e per l' attenuante relativa (art. 62 n. 4 c.p.).
art. 56 c.p. art. 61 n. 7 c.p. art. 62 n. 4 c.p.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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