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| IDG940903246 | |
| 94.09.03246 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Lorusso Sergio
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| Una impropria utilizzazione del concetto di giudicato penale: il c.d.
ne bis in idem cautelare
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| Nota a Cass. sez. II pen. 14 maggio 1992
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| Cass. pen., an. 34 (1994), fasc. 3, pag. 648-658
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| D623; D6434
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| La sentenza in epigrafe offre all' A. lo spunto per affrontare la
controversa tematica della compatibilita' del concetto di giudicato
coi provvedimenti in tema di misure cautelari, in piu' occasioni
sottoposta all' attenzione della giurisprudenza di legittimita' e non
sempre risolta in maniera univoca, pur nell' ambito di un
atteggiamento tendenzialmente favorevole a riconoscere anche in detta
materia l' operativita' degli effetti della cosa giudicata, in
particolare del divieto del bis in idem. L' A. ritiene impropria ogni
utilizzazione del concetto di giudicato penale con portata
endoprocessuale ed in riferimento a provvedimenti restrittivi della
liberta' personale avverso i quali siano stati esperiti i mezzi di
impugnazione previsti dalla legge, ovvero siano inutilmente decorsi i
termini per proporli.
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| art. 263 c.p.p.
art. 309 c.p.p.
art. 324 c.p.p.
art. 649 c.p.p.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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