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| IDG940903251 | |
| 94.09.03251 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Ferrero Giancarlo
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| Rilevanza penale dell' illecito impiego di sostanze ad azione
ormonica e tirostatica. Successione e concorso di norme
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| Nota a Cass. sez. VI pen. 15 giugno 1993
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| Cass. pen., an. 34 (1994), fasc. 3, pag. 712-713
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| D531; D18803
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| Con la sentenza in epigrafe, afferma l' A., la Cassazione ha
definitivamente chiarito il concetto di "sostanza alimentare", nel
quale rientrano gli animali le cui carni sono destinate all'
alimentazione umana, senza richiedere alcun elaborato e specifico
trattamento manipolativo di trasformazione. La Cassazione ha inoltre
chiarito l' ambito di applicazione dell' art. 5 l. 283/1962. E' stata
infine affrontata la questione se le prescrizioni di cui alla lett. a
di tale articolo conservino la loro efficacia e rilevanza penale o
siano superate e depenalizzate dopo l' entrata in vigore del d.lg.
118/1992. Fra le due norme sussiste, come emerge dalla giurisprudenza
della Cassazione, una differenza "ontologica" che si ricollega alla
diversita' del fine perseguito dal legislatore e al diverso rango
dell' interesse tutelato, che giustifica la prevalenza della reazione
punitiva piu' grave.
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| art. 5 l. 30 aprile 1962, n. 283
art. 9 l. 24 novembre 1981, n. 689
d.lg. 27 gennaio 1992, n. 118
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