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| IDG940903256 | |
| 94.09.03256 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Camon Alberto
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| Nullita' probatorie, omesso deposito di atti d' indagine e principio
di non regressione: un caso emblematico in tema di intercettazioni
telefoniche
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| Nota a ord. Ass. Catanzaro 25 novembre 1992
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| Cass. pen., an. 34 (1994), fasc. 3, pag. 764-774
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| D6145; D6123; D61233; D61241
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| Con l' ordinanza in commento la Corte d' Assise di Catanzaro ha
stabilito che "la mancata trasmissione al giudice dell' udienza
preliminare di alcuni atti d' indagine (nella specie, nastri
magnetici e brogliacci relativi ad intercettazioni telefoniche)
determina una violazione del diritto di difesa, con conseguente
nullita' dell' udienza preliminare e degli atti successivi ex art.
178 comma 1 lett. c c.p.p.". Oltre alle intercettazioni, non erano
stati trasmessi neppure i risultati di alcune consulenze tecniche. L'
A., pur riconoscendo alla Corte d' Assise di aver esattamente
individuato quale sanzione consegua all' omesso deposito delle
intercettazioni, trinciando cosi' una lunga disputa dottrinale e
giurisprudenziale, non condivide la soluzione unitaria adottata per i
due vizi, non coincidendo la disciplina delle intercettazioni con
quella delle consulenze. L' A. evidenzia alcune caratteristiche
peculiari della disciplina delle intercettazioni telefoniche.
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| art. 178 c.p.p.
art. 180 c.p.p.
art. 185 c.p.p.
art. 416 c.p.p.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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