| Dopo aver ricordato il clima di orrore per alcuni spaventosi eventi
della II guerra mondiale, nel quale e' nata la Convenzione Europea
dei Diritti dell' Uomo, l' A. constata che essa ha funzionato, e che
tutti hanno accettato il principio del diritto al ricorso
individuale. Traccia un bilancio positivo dei due organi creati dalla
Convenzione, la Commissione e la Corte Europea, rilevando, tuttavia,
che esistono possibilita' di miglioramento. Si puo' ampliare (ma con
prudenza) la lista dei diritti, si puo' ovviare alla lentezza delle
procedure. L' A. auspica che venga eliminata l' attribuzione ai
Comitato dei ministri della funzione di giudice di ultima istanza, in
casi contestati di pretesa violazione dei diritti dell' uomo, e che
al ricorrente singolo sia consentito di portare direttamente alla
Corte, per l' esame di merito, casi riconosciuti come ricevibili
dalla Commissione.
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