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211051
IDG941103382
94.11.03382 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
de Salvia Michele
La competenza della Corte europea a riconsiderare le decisioni di ricevibilita' della Commissione: inizio di un ripensamento?
Riv. intern. diritti uomo, an. 3 (1990), fasc. 1, pag. 27-35
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D86600; D86601
L' A. esamina il problema dei ruoli rispettivi attribuiti ai due organi giudicanti previsti dalla Convenzione Europea dei Diritti dell' Uomo: la Commissione, il cui compito preminente avrebbe dovuto essere quello di filtrare i ricorsi, e la Corte Europea. Anche sulla base di varie sentenze emesse dalla Corte, rileva che la competenza contenziosa di essa e' limitata dalle previe decisioni della Commissione in tema di ricevibilita', nel senso che le doglianze dichiarate irricevibili non possono essere esaminate dalla Corte. L' A. si sofferma sugli argomenti di vario genere che sono stati addotti in proposito, ponendo l' accento sulla criticata differenza di trattamento che esiste fra il Governo convenuto ed il ricorrente, che non hanno le stesse facolta' di adire la Corte. Suggerisce, pertanto, di fare in modo che sia assicurata in futuro la "uguaglianza delle armi", separando i due stadi della procedura: quello di fronte alla Commissione, articolato nelle due fasi di ricevibilita' e di merito, e quello di fronte alla Corte, consacrato interamente al merito.
Conv. Eur. Dir. Uomo
Ist. dir. internazionale - Univ. FI



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