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| IDG941503533 | |
| 94.15.03533 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Dogliotti Massimo
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| Diritto alla salute e danno biologico nella giurisprudenza della
Corte Costituzionale
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| Nota a C. Cost. 27 dicembre 1991, n. 485
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| Giur. it., an. 146 (1994), fasc. 4, pt. 1, pag. 161-168
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D0411; D7013
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| La sentenza annotata dichiara fondata due questioni di legittimita'
costituzionale: dell' art. 10 commi 6 e 7 d.p.r. 1124/1965, nella
parte in cui prevede che il lavoratore infortunato ha diritto al
risarcimento del danno biologico solo se e nella misura in cui il
danno risarcibile nel suo complesso superi l' ammontare dell'
indennita' corrisposta dall' INAIL; dell' art. 11 commi 1 e 2 dello
stesso decreto, nella parte in cui consente all' INAIL di avvalersi,
nell' esercizio del diritto di regresso, anche delle somme dovute al
lavoratore infortunato a titolo di risarcimento del danno biologico.
L' A. esamina la sentenza nel piu' ampio quadro della giurisprudenza
costituzionale, comparativamente con quella della Cassazione,
evidenziando il ruolo determinante della Corte Costituzionale nell'
affermazione del diritto alla salute e specificamente della tutela
che attiene alla risarcibilita' del danno biologico.
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| art. 32 Cost.
art. 10 d.p.r. 30 giugno 1965, n. 1124
art. 11 d.p.r. 30 giugno 1965, n. 1124
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