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211219
IDG941503550
94.15.03550 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Montagna Mariangela
Successione di leggi e vicende della custodia cautelare
Nota a Cass. sez. I pen. 3 aprile 1992
Giur. it., an. 146 (1994), fasc. 4, pt. 2, pag. 288-294
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D5001; D6; D6113
La sentenza annotata affronta problemi di carattere transitorio posti dalla novellata disciplina dell' art. 275 comma 3 c.p.p., ad opera dell' art. 1 d.l. 292/1991, convertito con modificazioni nella l. 356/1991. Secondo la Cassazione "sono applicabili alle situazioni cautelari in corso all' entrata in vigore delle stesse, trattandosi di norme di carattere processuale e, come tali, insuscettibili di applicazione del principio di irretroattivita' della legge penale fissato dall' art. 2 c.p. esclusivamente per il diritto penale sostanziale". L' A. affronta la problematica della successione delle leggi processuali penali, prospettando la possibilita' di alcuni temperamenti all' immediata operativita' delle nuove leggi processuali, pur mantenendo fermo il principio "tempus regit actum", in particolare quando investono diritti e liberta' fondamentali del singolo.
art. 1 d.l. 9 settembre 1991, n. 292 art. 1 l. 8 novembre 1991, n. 356 art. 251 disp. att. c.p.p. art. 275 comma 3 c.p.p.



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