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| IDG941503579 | |
| 94.15.03579 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Ignarra Antonella
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| Questioni in tema di lavoro carcerario
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| Nota a Pret. Roma 5 novembre 1993
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| Nuovo dir., an. 71 (1994), fasc. 2, pt. 2, pag. 195-200
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D6440; D7440; D3080
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| L' art. 23 l. 354/1975 stabiliva che al detenuto lavoratore fossero
versati solo i sette decimi della mercede, mentre i rimanenti tre
decimi erano destinati alla Cassa per il soccorso e l' assistenza
delle vittime dei delitti. Successivamente l' art. 29 l. 663/1986 ha
abrogato l' art. 23 cit., avendo pero' effetto solo per il futuro. La
Corte Costituzionale, con la sentenza n. 49/1992, ha dichiarato l'
illegittimita' dell' art. 23 l. 354/1975, quindi con effetto anche
sui rapporti sorti prima dell' entrata in vigore della norma
abrogatrice per i quali non fosse maturata la prescrizione. Il
Pretore di Roma ha ritenuto, con la sentenza in epigrafe, che in
questo caso debba applicarsi la prescrizione quinquennale, con
decorrenza dalla data di maturazione dei singoli ratei della mercede.
L' A. esamina i problemi sollevati da questa pronuncia, alla quale
sostanzialmente aderisce.
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| art. 23 l. 26 luglio 1975, n. 354
art. 29 l. 10 ottobre 1986, n. 663
art. 2946 c.c.
art. 2948 n. 4 c.c.
C. Cost. 18 febbraio 1992, n. 49
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