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| IDG940603701 | |
| 94.06.03701 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| D' Aloja Leonello
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| Sciopero e forza maggiore
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| Dir. lav., an. 67 (1993), fasc. 6, pt. 1, pag. 610-613
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D713; D306132; D3173
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| L' A. si richiama alla sentenza del Tribunale di Roma 6 marzo 1992,
che ha affermato costituire causa di forza maggiore l' inadempimento
delle obbligazioni dell' appaltatore, dovuto allo sciopero dei propri
dipendenti, svoltosi con "anomale modalita' di astensione dal
lavoro". L' A. prende spunto da questa sentenza per approfondire l'
esame del tema riguardante gli effetti dannosi indiretti che lo
sciopero puo' determinare in relazione ad obbligazioni assunte dall'
imprenditore verso terzi. L' A. indica come via da seguire per
individuare una situazione di forza maggiore (o di impossibilita'
sopravvenuta) l' accertamento che l' esecuzione dell' obbligo assunto
dall' azienda e' stata paralizzata da uno sciopero illegittimo, sia
nel senso che l' illegittimita' investa il dato relativo alla sua
"causa" (ossia la illegittimita' della pretesa posta a base dello
stesso e, forse, anche la mancanza di legittimazione del soggetto che
lo ha proclamato), sia il "modo" con cui si e' svolto.
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| art. 40 Cost.
art. 1671 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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