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| IDG940603729 | |
| 94.06.03729 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Izzo Nunzio
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| Sul permanente vigore della presunzione di sublocazione ex art. 21
della legge n. 253 del 1950
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| Osservazione a Cass. sez. III civ. 5 maggio 1993, n. 5190
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| Giust. civ., an. 44 (1994), fasc. 5, pt. 1, pag. 1381-1382
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D30640
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| La sentenza annotata afferma la persistente validita' della
presunzione di sublocazione prevista dall' art. 21 l. 253/1950. L' A.
evidenzia che tale disposizione puo', pertanto, essere ricompresa tra
quelle che -per non essere connesse essenzialmente alla protrazione
legale della durata della locazione, c.d. vincolistiche in senso
stretto- continuano ad esplicare effetti anche dopo l' entrata in
vigore della legge sull' equo canone che non ha inteso abrogare le
norme compatibili. L' A. evidenzia che tale persistenza comporta
anche l' esclusione della presunzione nel caso di convivenza fin
dall' origine del rapporto locatizio, con la limitazione, tuttavia,
che, in caso di scissione del nucleo familiare, sembra essere
indispensabile l' avvenuta esternazione, al momento della formazione
del contratto, del comune interesse a partecipare di fatto ai
vantaggi della convivenza nell' alloggio concesso in locazione, come
richiesto dalle sentenze della Cassazione n. 6456/1982 e n. 324/1987.
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| art. 20 l. 23 maggio 1950, n. 253
art. 21 l. 23 maggio 1950, n. 253
art. 22 l. 23 maggio 1950, n. 253
art. 23 l. 23 maggio 1950, n. 253
art. 2 l. 27 luglio 1978, n. 392
art. 59 l. 27 luglio 1978, n. 392
art. 84 l. 27 luglio 1978, n. 392
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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