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| IDG940603807 | |
| 94.06.03807 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Fortunat Andrea
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| L' "inserimento organico" del lavoratore in azienda come fonte di
presunzione del suo assoggettamento all' obbligo di obbedienza
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| Nota a Trib. Milano 8 settembre 1993
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| Riv. it. dir. lav., an. 13 (1994), fasc. 1, pt. 2, pag. 85-86
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D7400
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| Viene rilevata l' importanza della parte della sentenza dove sembra
emergere l' indicazione del superamento della ricorrente
contrapposizione fra l' orientamento giurisprudenziale che individua
nell' inserimento organico delle prestazioni l' elemento decisivo per
la sua qualificazione come prestazione di lavoro subordinato e l'
orientamento che individua invece tale elemento nell' assoggettamento
pieno all' eterodirezione. La sentenza annotata aderisce alla tesi
oggi dominante, corrispondente al secondo degli orientamenti sopra
indicati. Il giudice, pero', trovandosi di fronte a un caso in cui
questo obbligo di obbedienza non si manifesta immediatamente nel
comportamento delle parti e quindi non accertabile immediatamente ha
proceduto al suo accertamento in via presuntiva: ha dedotto cioe' la
sussistenza di tale elemento essenziale dall' inserimento organico
della prestazione in un sistema di sinergie tra lavoratori e altri
fattori produttivi (la redazione di una rivista), che non potrebbe
funzionare se le singole prestazioni non fossero pienamente
assoggettate a un penetrante potere direttivo del datore.
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| art. 2094 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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