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| IDG940803938 | |
| 94.08.03938 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Pinardi Roberto
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| Osservazioni a margine di una pronuncia di inammissibilita' (ovvero:
quando la Corte utilizza la necessita' di rispettare la
discrezionalita' legislativa quale argomento non pertinente)
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| Osservazione a C. Cost. 14 dicembre 1993, n. 431
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| Giur. cost., an. 38 (1993), fasc. 6, pag. 3553-3562
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D703; D3178; D021430
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| La sentenza in rassegna appartiene a quella "species" di decisioni
costituzionali con le quali la Corte, pur accertando l'
illegittimita' della normativa "sub iudice", si pronuncia tuttavia
per l' inammissibilita' della relativa "quaestio legitimitatis",
adducendo quale unica giustificazione esplicita della propria scelta
dispositiva la necessita' di non invadere -con l' adozione di una
pronuncia manipolativa al di fuori delle c.d. "rime obbligate"- la
sfera di discrezionalita' politica riservata al legislatore
ordinario. L' A. evidenzia, in primo luogo, che la sentenza in
oggetto sembra confermare la vitalita' dell' indirizzo
giurisprudenziale in questione, smentendo quindi l' opposta tesi
sostenuta in dottrina. A tal proposito, infatti, oltre alla sentenza
"de qua", appare possibile individuare -all' interno della (sola)
giurisprudenza costituzionale del 1993- altri 7 esempi di utilizzo
della medesima tecnica decisionale. In secondo luogo, inoltre, il
particolare tenore delle censure mosse, nella fattispecie, alla
normativa impugnata sembra evidenziare in maniera esemplare quel
profilo di intrinseca contraddittorieta' che tipicamente caratterizza
le decisioni in oggetto. Laddove la Corte dovrebbe (quanto meno)
esplicitare i termini della valutazione bilanciata tra valori
costituzionali che appare sottesa all' adozione di tali pronunce,
evidenziando non solo le ragioni che la spingono a rifiutare l'
adozione di una sentenza "creativa", ma anche le ragioni che la
inducono a non annullare la legge sindacata nonostante la sua
acclarata illegittimita'.
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| art. 38 Cost.
art. 6 comma 11 quinquies l. 11 novembre 1983, n. 638
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