| 211610 | |
| IDG940803941 | |
| 94.08.03941 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Manetti Michela
| |
| L' art. 18 Reg. Cam. e una questione di legittimita' costituzionale
mal posta
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Osservazione a ord. C. Cost. 16 dicembre 1993, n. 445
| |
| Giur. cost., an. 38 (1993), fasc. 6, pag. 3666-3669
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D02113; D021430
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Con l' ordinanza in commento la Corte Costituzionale ha dichiarato la
manifesta inammissibilita' della questione di legittimita' dell' art.
18 reg. Cam., nella parte in cui non attribuisce alla Giunta per le
autorizzazioni a procedere la verifica della qualificazione
funzionale delle opinioni espresse dai parlamentari ai fini della
instaurazione del procedimento civile. L' A., richiamata la
precedente pronuncia n. 154/1985 della stessa Corte, che aveva
dichiarato assolutamente insindacabili i regolamenti parlamentari,
osserva che il giudice a quo e' incorso in una vera e propria
"aberratio ictus" e ipotizza una diversa proposizione della
questione. Esamina infine il recente d.l. 23/1994 (reiterato dal d.l.
176/1994), con il quale e' stato affrontato il problema oggetto della
pronuncia in epigrafe, prevedendo per le questioni di
insindacabilita' un incidente processuale analogo a quello di
costituzionalita'.
| |
| d.l. 14 gennaio 1994, n. 23
d.l. 17 marzo 1994, n. 176
art. 64 comma 1 Cost.
art. 68 comma 1 Cost.
art. 134 comma 1 Cost.
| |
| Centro diretto da G.F. Ciaurro - Camera dei Deputati
| |