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| IDG940903988 | |
| 94.09.03988 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Mendoza Roberto
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| Le Sezioni unite affermano la rilevanza penale della concessione
edilizia emessa in difformita' dalla normativa urbanistica e dalle
previsioni di piano
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| Nota a Cass. sez. un. pen. 12 novembre 1993
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| Cass. pen., vol. amb000, an. 34 (1994), fasc. 4, pag. 907-910
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D18239; D540
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| L' A. richiama i termini del contrasto sorto all' interno della
giurisprudenza di legittimita' circa la rilevanza penale delle
attivita' edilizie poste in essere sulla base di una concessione
illegittima per contrasto con la normativa urbanistica. Le sezioni
unite, con la presente decisione, sono giunte alla conclusione che,
in virtu' dell' evoluzione della normativa urbanistica, l' oggetto
della tutela penale e' passato dal "bene strumentale" del controllo e
della disciplina degli usi del territorio al territorio stesso, "bene
esposto a pregiudizio da ogni condotta che produca alterazioni in
danno del benessere complessivo della collettivita' e delle sue
attivita', ed il cui parametro di legalita' e' dato dalla disciplina
degli strumenti urbanistici e dalla normativa vigente". L' A.
condivide pienamente l' affermazione contenuta nella sentenza,
secondo cui la ratio della fattispecie prevista dall' art. 6 l.
47/1985 e sanzionata dall' art. 20 lett. a) della stessa legge
concerne l' accertamento da parte del giudice penale consistente nel
procedere "ad esatta e concreta verifica tra opera in corso di
esecuzione o realizzata... e fattispecie legale, quale
descrittivamente risulta dagli elementi... di natura amministrativa".
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| art. 6 l. 28 febbraio 1985, n. 47
art. 20 comma 1 lett. a l. 28 febbraio 1985, n. 47
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