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211659
IDG940903990
94.09.03990 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ebner Giacomo
Dolo specifico ed illiceita' speciale nel novello abuso d' ufficio
Nota a Cass. sez. VI pen. 28 maggio 1992
Cass. pen., an. 34 (1994), fasc. 4, pag. 921-925
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D51113; D50102
Premesse alcune considerazioni sulla nuova formulazione del reato di abuso di ufficio, l' A. ne analizza approfonditamente l' elemento soggettivo, rilevando come l' inserimento nella fattispecie del c.d. dolo specifico sia frutto di una precisa scelta del legislatore volta ad "anticipare" la tutela penale e al contempo ridurre l' ambito della punibilita'. La sentenza in rassegna, afferma l' A. rispetta la ratio ispiratrice dell' art. 323 c.p. nella misura in cui chiarisce che, considerate le caratteristiche dell' art. 323 c.p. novellato, per la realizzazione del reato di abuso d' ufficio occorre la diretta e precisa volonta' di procurare un vantaggio patrimoniale, non essendo sufficiente la semplice consapevolezza che dalla propria condotta derivera' un vantaggio del genere.
art. 13 l. 26 aprile 1990, n. 86 art. 323 c.p.
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