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| IDG940904007 | |
| 94.09.04007 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Carcano Domenico
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| Contrasti giurisprudenziali in tema di sindacato sulla motivazione
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| Nota a Cass. sez. un. civ. 16 settembre 1992, n. 10598
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| Cass. pen., an. 34 (1994), fasc. 5, pag. 1199-1202
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D42215; D02322; D15415
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| Le sezioni unite civili, con la sentenza in rassegna, confermano l'
orientamento secondo cui l' art. 111 comma 2 Cost. non ha
costituzionalizzato la "regula iuris" del sindacato sulla motivazione
prevista dall' art. 360 n. 5 c.p.c., che non rappresenta piu' il
limite minimo della residuale garanzia del ricorso straordinario per
violazione di legge, dopo che il nuovo codice di procedura penale,
all' art. 606 lett. e), ha stabilito che, qualora la legge
processuale o altra norma di legge speciale non stabilisca
diversamente, tale limite minimo e' quello della "mancanza e
manifesta illogicita' della motivazione, quando il vizio risulta dal
testo del provvedimento impugnato". L' A. evidenzia come la
giurisprudenza penale, a differenza di quella civile, non sia sia
uniformemente orientata nel senso di una rigorosa applicazione del
disposto in tema di vizio della motivazione. L' A. richiama i diversi
orientamenti della giurisprudenza penale e rileva le ambiguita'
interpretative sull' ammissibilita' del vizio di motivazione sotto il
profilo del "travisamento del fatto".
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| art. 111 Cost.
art. 200 r.d. 11 dicembre 1933, n. 1775
art. 360 c.p.c.
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