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211682
IDG940904013
94.09.04013 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Lo Vecchio Giuseppe
Confisca e "patteggiamento": interazione normativa e indirizzo della Suprema Corte
Nota a Cass. sez. IV pen. 29 maggio 1992
Cass. pen., an. 34 (1994), fasc. 5, pag. 1299-1302
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
D62; D5051
La sentenza in epigrafe si inserisce nell' orientamento costante della Cassazione che, sulla base del dato testuale normativo offerto dall' art. 445 c.p.p., tende a circoscrivere il potere del giudice di disporre ex officio la confisca delle cose sequestrate con la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti ai soli casi di confisca obbligatoria ex art. 240 comma 2 c.p.p., in particolare alle ipotesi di confisca avente ad oggetto somme di denaro sequestrate all' imputato di spaccio di sostanze stupefacenti. L' A. analizza le conseguenze negative sul piano pratico di questa pur corretta interpretazione e propone che sia consentito al P.M., salvo il conclusivo potere decisionale del giudice adito, subordinare richiesta e consenso nel patteggiamento alla confisca delle cose "non confiscabili" perche' rientrano nella previsione di cui all' art. 240 comma 1 c.p. ovvero sono previste in disposizioni speciali.
art. 73 d.p.r. 9 ottobre 1990, n. 309 art. 240 c.p. art. 444 c.p.p. art. 445 c.p.p.
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