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| IDG940904023 | |
| 94.09.04023 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Gambardella Marco
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| Legittimita' e merito dell' atto amministrativo nell' abuso di uffici
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| Nota a Trib. Roma 18 giugno 1993
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| Cass. pen., an. 34 (1994), fasc. 5, pag. 1378-1380
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D51113
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| La sentenza in rassegna, nel ricostruire l' elemento materiale del
reato di abuso di ufficio, indica delle soluzioni interpretative non
univoche in dottrina e giurisprudenza. L' A. evidenzia come i passi
centrali della motivazione ripropongano vecchie incertezze
ermeneutiche inerenti l' art. 323 c.p., in particolare per quanto
riguarda due affermazioni: quella secondo cui la condotta di abuso
coincide con la realizzazione di atti amministrativi illegittimi,
viziati quindi da eccesso di potere, incompetenza o violazione di
legge, e quella secondo cui il giudice chiamato a valutare l'
esistenza dell' abuso ai fini della configurabilita' del reato puo'
solo procedere al sindacato sull' illegittimita' dell' atto
amministrativo agli effetti dell' accertamento della condotta tipica,
essendo escluso qualsiasi sindacato di merito sull' opportunita' o
convenienza amministrativa dell' atto stesso.
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| art. 13 l. 26 aprile 1990, n. 86
art. 323 c.p.
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