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| IDG940904038 | |
| 94.09.04038 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Molinari Pasquale Vincenzo
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| Misure di prevenzione e fonti probatorie
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| Nota a Cass. sez. V pen. 27 gennaio 1993
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| Cass. pen., an. 34 (1994), fasc. 6, pag. 1642-1645
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D18710; D51310; D61402
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| Nel sistema delle misure di prevenzione il giudice puo' procedere a
tutte le acquisizioni probatorie consentite nel processo penale di
cognizione; tuttavia, particolarmente ai fini dell' applicazione
delle misure di prevenzione personali, le fonti probatorie sono in
concreto essenzialmente cartolari e costituite da elementi desunti da
procedimenti penali esauriti o ancora in corso, dai precedenti penali
e giudiziari dei soggetti interessati, dalle informazioni degli
organi di polizia. L' A. procede a un rapido esame delle tre fonti
probatorie indicate, anche richiamando la giurisprudenza sull'
argomento e le critiche della dottrina, preoccupata dall' eventuale
uso in concreto "poliziesco" delle misure di prevenzione. Per quanto
riguarda la sentenza in epigrafe, l' A. non condivide il principio di
diritto da essa enunciato, quello dell' introduzione del notorio (una
fonte giornalistica) come fonte probatoria senza un adeguato
controllo dei limiti entro i quale tale utilizzazione e' consentita.
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| art. 1 l. 31 maggio 1965, n. 575
art. 13 l. 13 settembre 1982, n. 646
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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