| l' a., procedendo all' analisi della cosiddetta "proposta visentini",
rileva che da essa si deduce che il governo, sganciato dalla "tutela
immediata" dei partiti, cesserebbe di fondarsi su maggioranze
precostituite. il governo, quindi, si potrebbe appoggiare, di volta
in volta, su maggioranze diverse con il rischio, avverte l' a., di
dar vita a pratiche trasformistiche. l' a. procede ad una analisi
critica del trasformismo per sostenere che oggi, questa pratica
avrebbe un connotato e una natura diversi e anche positivi in quanto,
a differenza dei temi di de pretis, non siamo in presenza di semplici
"comitati" o "macchine" elettorali bensi' di veri e propri partiti.
essi, nella nuova situazione, potrebbero pienamente adempiere,
soprattutto se liberati da ogni diretta commissione con le necessita'
e la logica del potere costituito, il loro compito specifico di
organi del movimento e della promozione del nuovo.
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