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212913
IDG940605244
94.06.05244 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Lillo Pasquale
Corte Costituzionale e riserva di giurisdizione in materia matrimoniale
Nota a C. Cost. 1 dicembre 1993, n. 421
Dir. fam., an. 23 (1994), fasc. 2, pt. 1, pag. 476-498
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D94614; D94615; D40213
La sentenza della Corte Costituzionale in rassegna offre un atteso contributo interpretativo in direzione di una positiva chiarificazione della vexata quaestio circa la persistenza o meno della c.d. esclusivita' giurisdizionale dei Tribunali ecclesiastici in materia di nullita' dei matrimoni concordatari. L' A. si richiama alle innovazioni introdotte in materia dall' Accordo fra Italia e Santa Sede del 18 febbraio 1984, evidenzia i dubbi e le incertezze originate dal nuovo testo concordatario e indica i divergenti orientamenti giurisprudenziali e dottrinali, soffermandosi in particolare sulle posizioni assunte dalla Cassazione con la pronuncia n. 1824 del 1993. Condivide pienamente la tesi di fondo della Corte Costituzionale secondo cui, "coerentemente con il principio di laicita' dello Stato, in presenza di un matrimonio che ha avuto origine nell' ordinamento canonico e che resta disciplinato da quel diritto, il giudice civile non esprime la propria giurisdizione sull' atto di matrimonio, caratterizzato da una disciplina conformata nella sua sostanza all' elemento religioso, in ordine al quale opera la competenza del giudice ecclesiastico".
art. 7 Cost. art. 1 l. 27 maggio 1929, n. 810 art. 1 l. cost. 8 febbraio 1948, n. 1 art. 23 l. 11 marzo 1953, n. 87 l. 25 marzo 1985, n. 121 art. 122 c.c. art. 2 c.p.c. art. 796 c.p.c. art. 797 c.p.c. art. 34 Conc. art. 8 Acc. Italia-Santa Sede 18 febbraio 1984 art. 13 Acc. Italia-Santa Sede 18 febbraio 1984 Cass. sez. un. civ. 13 febbraio 1993, n. 1824
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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